Collezioni tessili

Mappa, collezioni tessili

Collezioni tessili E

Piano nobile

 

Collezioni tessili F

Secondo piano

Dal mese di ottobre 2015 è aperta al pubblico la nuova sezione dedicata alle “Collezioni Tessili” del Museo nazionale di Palazzo Mansi. I lavori per il nuovo allestimento, realizzati grazie al finanziamento del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, hanno previsto un notevole ampliamento del percorso museale, offrendo ai visitatori la straordinaria possibilità di scoprire la storia della produzione e del commercio di preziosi tessuti su cui Lucca incentrò, già a partire dal XII secolo, tutta l'economia e la ricchezza cittadina. La nuova sezione si articola su due piani, il primo dedicato ai tessuti da arredo e abiti maschili e femminili, mentre il secondo comprende vesti, arredi liturgici e una selezione di frammenti parte della collezione di tessuti copti donata al museo dalla famiglia Tongiorgi. Al piano nobile del Palazzo i nuovi ambienti accolgono i tessuti da arredo in seta, provenienti dalle ricche residenze della nobiltà lucchese. Si stabilisce in tal modo una linea di continuità tra Lucca, antico e prestigioso centro di produzione della seta e il Museo che conserva l'aspetto della dimora nobiliare lucchese e custodisce una eccezionale quantità di manufatti tessili storici. La famiglia Mansi, a cui si deve l’edificazione del Palazzo, oggi Museo, raggiunse l'apice della ricchezza proprio tramite il commercio di tessuti in seta e il palazzo, nel corso del Seicento, divenne il manifesto del raggiunto prestigio politico. Segue nell’esposizione un prestigioso nucleo di abiti storici, vesti maschili e femminili, civili ed ufficiali, nobiliari e servili, a partire dal Settecento, fino ai primi decenni del Novecento. I capi qui confluiti provengono dai ricchi armadi di famiglia e dalle eredità dell'aristocrazia lucchese i cui esponenti illustri, nei secoli passati, contribuirono a delineare la storia della città, partecipando alle più alte cariche pubbliche e popolando i salotti della migliore società.

Al secondo piano del Museo la sezione continua con le collezioni tessili, pervenute come doni di famiglie facoltose, quale frutto delle soppressioni dei monasteri cittadini, o originariamente parte del patrimonio dello storico Ospedale di San Luca o acquisiti di recente. Paramenti ecclesiastici, parati da tappezzeria, biancherie laiche e liturgiche, campionari di frammenti ed abiti documentano, attraverso la varietà dei manufatti e delle relative tipologie tecniche e decorative, la funzione d'uso delle stoffe di seta e l'evoluzione nel tempo delle complesse tecniche esecutive e dei diversi motivi ornamentali. Infine sono esposti alcuni frammenti di arte copta, tessuti di scavo, in lino e lana, provenienti dall'antico Egitto e databili tra il VI e l'VIII secolo.